Cari amici, oggi celebriamo la Giornata Missionaria mondiale: in questa giornata noi preghiamo il Signore per i missionari e preghiamo il Signore Gesù che dia missionari alla sua Chiesa. Guardate che è arrivato il omento di non chiedere più missionari soltanto per le terre di missione: tutto il mondo è una missione: sono una missione le nostre parrocchie, è una missione la nostra patria, è una missione la nostra Europa!
Domandiamo al Signore che ci siano ancora dei giovani che capiscano il dono immenso della vocazione e della vocazione missionaria e ricordiamoci che abbiamo tutti la nostra vocazione, ciascuno di noi: i genitori quando portano il loro bambino al Battesimo si impegnano di educare un figlio di Dio: genitori, è la vostra vocazione!

Gli operai, gli impiegati, che in stabilimento e in fabbrica possono dare una testimonianza di vera vita cristiana, forse vi derideranno perché siete onesti, perché professate il vostro cristianesimo, lasciatevi pure deridere, ricordatevi che alla fine le creature umane hanno ancora l’intelligenza, e quante volte è successo a me di sentire i commenti degli operai: “L’abbiamo deriso tante volte quel tizio li, eppure, creda, vorremmo avere l’onestà di quello li!”

E’ una testimonianza cristiana, è una vocazione cristiana che ciascuno ha e che ciascuno deve cercare di adempiere. E se qualche famiglia avesse il dono immenso della vocazione vera, al 100/100: “Va lascia tutto. Anche la tua famiglia, vieni e seguimi, portando la tua croce”. Ricordiamoci che questa occasione è un’occasione d’oro, la più grande e la più bella che Dio ci dà, per portare la vera sapienza ad un’ epoca, ad un popolo che ha sete assoluta di verità, di sapienza, di Dio!

Perché oggi ci siamo accorti tutti che la ricchezza, che il benessere, che gli elettrodomestici, che tutte le ciarabattole moderne non fanno l’uomo più buono, abbiamo bisogno di vera saggezza per vivere con saggezza la nostra vita verso l’incontro definitivo con Dio!

Don Graziano vicario parrocchiale
Domenica 25 ottobre 2015
Rito Ambrosiano – Mc 16, 14 – 20