PREMANA – Il timore viene dai banchi della minoranza consigliare del popoloso paese montano: tasse alte e limitata possibilità di espansione avrebbero spinto più di un artigiano a “guardarsi intorno” per cercare nuovi lidi ove trasferire la propria attività.
Nella località che accoglie numerose imprese artigiane, innanzitutto, non ci sono le condizioni per ampliare fisicamente la propria attività, lungaggini burocratiche e ostacoli nella compravendita dei capannoni infatti disincentiverebbero iniziative in questo senso.
“Premana centrodestra” inoltre lamenta la politica fiscale dell’amministrazione Fazzini. Aumenti delle tasse sugli immobili e sui servizi incentiverebbero le realtà produttive del paese delle lame ad emigrare, con conseguenze sia per il bilancio del comune, che perderebbe sostanziose fette di contributi, sia per la quotidianità dei premanesi, che potrebbero vedersi costretti a fare i pendolari.
La minoranza ha dunque preparato un’interpellanza rivolta al primo cittadino Nicola Fazzini a cui si chiede di creare le condizioni per evitare questo destino.