Le inchieste attuali danno elevate percentuali di disincanto e delusione tra giovani ed adulti nei confronti della società in cui viviamo, della gestione politica ed amministrativa, della situazione economica e civica :carovita, disoccupazione , minaccia nucleare , violenza terrorismo , insicurezza nelle città, discriminazione sociale, disgregazione familiare e coniugale, droga , alcolismo, perfino fame.
Tutto questo disincanto crea tristezza, depressione , malessere, afflizione , ansiae angoscia, cioè i poli opposto della gioia e della speranza di vivere.
L uomo moderno che ha imperniato tutta la sua felicità sul prevalere , possedere e consumare, è vittima della sua stessa invenzione:la società del benessere e del consumo.
Forse neanche gli uomuni al tampo del Battista erano più felici di noi.
Come allora , anche nel nostro mondo c’è una tacita attesa, una confusa aspettativa ( dei Tu o dobbiamo aspettarne un altro?chiedono i discepoli del Battista a Gesù )!
Ma ecco il motivo ed il fondamento di una speranza sicura : Gesù Cristo!
Lui, Gesù,e solo Lui Gesù è motivo di speranzoso ottimismo per ognuno di noie per la comunità umana e cristiana nella quale viviamo.
Nella nostra società in crisi di valori l’ unica cosa che può vincente la profonda insoddisfazione dell’ uomo di oggi è una testimonianza personale e comunitaria di speranza ! fondata sulla fede in Cristo Gesù! Vivo e presente fra gli uomini che soffrono per qualsiasi motivo .
E questa testimonianza non può fare a meno di colpire e suscitare la domanda: “quale segreta speranza allieta la nostra vita di credenti?”
Il testimone è sempre un interrogativo per gli altri, fino al punto che la vita risulterebbe assurda se Dio non esistesse!
Don Graziano vicario parrocchiale
Domenica 29 novembre 2015
3a domenica di Avvento – Rito Ambrosiano – Anno “C”
Lc 7, 18 – 28