BARZIO – L’accordo territoriale per la realizzazione di un sistema integrato di accoglienza per richiedenti protezione internazionale nel territorio della Provincia di Lecco – in approvazione oggi alla Conferenza dei Sindaci – nasce da un impegnativo lavoro di confronto tra Prefettura e Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci, supportato per la parte tecnica dall’operato della responsabile della Gestione Associata del Distretto di Bellano (la nostra Comunità Montana) che è capofila provinciale per l’Assistenza sociale agli adulti.
La proposta tiene conto della situazione e delle problematiche riscontrate da marzo 2014 – data di avvio del sistema di accoglienza – fino ad oggi. A fronte di flussi non contenibili nel breve orizzonte temporale – come comunicato in più occasioni dal Prefetto per conto del Ministero degli Interni – gli obiettivi sono quelli di garantire un sistema unitario di accoglienza, eliminare il dualismo tra strutture convenzionate con la Comunità Montana e convenzionate direttamente dalla Prefettura, definire un limite di accoglienza sostenibile non basato sulla disponibilità di strutture ma sulla popolazione residente (nella misura del 3 per 1000 con eque ripartizioni per aree), disincentivare l’apertura di maxi-centri che creano impatti sociali rilevanti e difficoltà alle comunità locali soprattutto di piccole dimensioni e a valenza turistica, prevedere una trattenuta di 1€ al giorno per profugo per sostenere i costi aggiuntivi del personale e per la loro formazione e soprattutto coinvolgere direttamente i Sindaci nell’identificazione delle strutture idonee.
“L’accordo operativo – chiarisce il presidente Carlo Signorelli – rende le Amministrazioni Comunali più partecipi alle iniziative di identificazione delle strutture idonee, responsabilizza il Servizio Sociale della Comunità Montana che potrà fruire di fondi aggiuntivi senza gravare sui Comuni e introduce meccanismi più trasparenti e razionali per governare un fenomeno al momento non contenibile”.