LECCO – Il giorno dopo la votazione favorevole dei sindaci lecchesi all’accoglienza diffusa dei richiedenti asilo politico nel Lecchese, Qui Lecco Libera interviene per esprimere la propria posizione.
Gentile direttore,
l’accordo raggiunto mercoledì 2 dicembre dalla maggioranza dei sindaci della Provincia di Lecco per la realizzazione di un sistema integrato di accoglienza per i poco più di 840 migranti richiedenti asilo giunti sul territorio è una buona notizia.
I punti cardine contenuti nella bozza di accordo sottoscritta sono il superamento di un “approccio costantemente emergenziale” -che è poi quello impiegato dalla Prefettura di Lecco negli ultimi 8 mesi -, un effettivo monitoraggio dell’offerta dei servizi in capo ai gestori dei centri e della loro qualità – questione che abbiamo approfondito alla fine di ottobre, chiedendo conto in solitudine dei report mensili previsti dalle convenzioni-, una “distribuzione equilibrata” evitando concentramenti attraverso il coefficiente del 3 per mille (profughi su popolazione residente per Comune) ed una diminuzione del “rischio di un impatto sociale problematico”. Tra gli esiti dovrebbe esserci la “dismissione” del “centro temporaneo” del Bione a Lecco – che attualmente ospita 159 persone dentro dei container – a favore della struttura dell’ex Ferrhotel (proprietà FS) in via Balicco, sempre a Lecco.
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