BARZIO – Riceviamo e pubblichiamo la replica del sindaco di Barzio Andrea Ferrari al nostro articolo (leggi qui) riservato alle posizioni della consigliere di minoranza Barbara Locatelli sulla vicenda che ha messo a rischio il rispetto del Patto di Stabilità.
Gent.mo direttore,
visto l’articolo sulla Sua testata in data 03 dicembre 2015, riguardante la situazione del bilancio comunale di Barzio, chiedo gentilmente di poter brevemente esporre quanto sotto in modo che si possa fare chiarezza e “rimettere la Chiesa al centro del villaggio”.
Innanzi tutto preme sottolineare come, grazie ad un lavoro di squadra che ha coinvolto in modo particolare e significativo l’assessorato al bilancio e l’intero ufficio di ragioneria, il comune di Barzio con estrema fatica e sacrificio è riuscito a non sforare il patto di stabilità.
Questa notizia, significativa, rilevante e importantissima, che forse a qualcuno non farà piacere, ci consente, a fronte di un mese di tagli, di ripartire nel 2016 con entusiasmo, fiducia e soprattutto con il bilancio in equilibrio.
I tagli hanno riguardato alcuni servizi non strettamente necessari e per la prima volta dal 2009, abbiamo dovuto apportate alcuni tagli ai contribuiti straordinari alle nostre associazioni. I normali contributi a queste importanti realtà del territorio invece, sono stati regolarmente erogati con delibere di giunta n. 86, n. 89 e n. 90 del 20 luglio 2015.
Non saranno toccati quei servizi riguardanti la pulizia delle strade in caso di nevicate o le iniziative programmate per le prossime feste di Natale (pista di pattinaggio su ghiaccio, Le Corti, le luminarie di Natale, capodanno latino americano al Pala Acel, serata di beneficienza per gli amici di Telethon, mostra su Piero Maggioni, ecc……)
In questo contesto, dove Barzio ha la tariffazione più bassa sulle seconde case rispetto ai comuni confinanti, probabilmente, nel 2016 non sarà aumentata la tassazione (sulla casa) anche a causa del blocco imposto dal governo Renzi (a meno di variazioni nelle legge di stabilità in discussione in parlamento).
Si procederà quindi, come da almeno 6 anni a questa parte, a tagliare e a vendere in modo che, i servizi e tutto ciò che Barzio, Bobbio e le nostre frazioni offrono possano continuare ad essere sostenuti.
Non sta’ quindi crollando alcuna casa e spiace, in tutto questo, constatare come amministratori pubblici, non conoscano a fondo la legge, ormai in vigore da qualche decennio, che separa le competenze e le relative responsabilità di dirigenti e responsabili dei servizi da quelle degli amministratori.
Viene da pensare che, questa confusione voluta e creata ad arte, si possa riassumere bene in una celebre frase di Giulio Andreotti, padre della costituzione, che disse “il potere logora chi non ce l’ha” o forse, nel nostro caso, “chi sperava di averlo”.
Cordiali saluti
Andrea Ferrari