INTROBIO – Inaugurata questa domenica la mostra ad Introbio sulla Grande Guerra. L’esposizione promossa dal Comune di Introbio e allestita dalla locale biblioteca, offre un percorso originale e in gran parte inedito sul tema della Prima Guerra Mondiale, con particolare attenzione al paese di Introbio e al vissuto della ‘gente comune’ nel corso di quei drammatici anni.
La ricostruzione si è avvalsa non solo di fonti materiali (Monumento ai Caduti, cimeli, medaglie ecc.) e scritte, cioè di documenti (cronache, articoli di giornali, lettere dal fronte ecc.), ma anche di fonti iconografiche quindi immagini che sono vere e proprie istantanee del flusso della storia, a volte più espressive di qualsiasi scrittura.
È stato dato un volto e un nome a tutti gli introbiesi che sono stati chiamati alle armi (circa 130) ed è stato reso omaggio ai dieci caduti, vittime di questa inutile strage.
Tante le curiosità: oltre al Monumento ai Caduti inaugurato nel 1921, Introbio ha perpetuato il ricordo dei suoi caduti anche con una campana (in memoria di Ettore Rigamonti), un rifugio e una lapide (in memoria del sottotenente Dino Tavecchia di cui sono in mostra parecchi cimeli).
Un altro tema affrontato è quello della religiosità diffusa fra i soldati e i civili: nei tre anni di guerra, tutti, indistintamente, chi a casa chi al fronte, soldati, figli, madri e spose, cercavano ogni mezzo per attivare una speciale protezione divina per i propri cari.
Ne sono testimonianza a Introbio due cappellette votive, due affreschi devozionali popolari, tre ex voto, una statua e quattro bossoli donati alla Madonna di Biandino da due combattenti introbiesi in segno di ringraziamento. Chiude il percorso espositivo una ‘finestra’ sulla Linea Cadorna, la più imponente opera difensiva della Grande Guerra, di cui restano tracce in territorio di Introbio nella zona della Bocchetta di Trona (2.092 m) che separa il gruppo del Legnone da quello del Pizzo dei Tre Signori.
La mostra presente nei locali di Villa Migliavacca, rimarrà aperta fino al 13 dicembre dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.
F. M.