PREMANA – E’ di pochi giorni fa la pubblicazione su Bollettino ufficiale delle tariffe per gli interventi di soccorso in montagna, provvedimento pensato soprattutto per responsabilizzare gli amanti delle escursioni, che senza la necessaria preparazione o l’adeguato equipaggiamento possono mettere a repentaglio non solo la propria vita ma anche la salute dei soccorritori.
Ecco ieri l’ennesimo caso: cinque ragazzi provenienti da Sesto San Giovanni (MI) e Mariano Comense (CO), approfittando della domenica di bel tempo, hanno intrapreso un sentiero sopra Premana, sino all’Alpe Deleguaggio. Si sono però imbattuti in una zona attraversata da lingue ghiacciate e, sprovvisti dell’attrezzatura adatta, per loro è stato impossibile proseguire.
A metà pomeriggio la richiesta di soccorso. Da Como è decollato l’elicottero ma il sopraggiungere del buio ha costretto al rientro il velivolo prima che riuscisse a rintracciare i malcapitati. Quindi è toccato alle squadre della XIX Delegazione lariana del Soccorso alpino incamminarsi.
Dopo alcune ore i cinque sono stati raggiunti, e dotati delle necessarie attrezzature, sono stati riaccompagnati sani e salvi a Premana.
“In questo periodo l’abbassamento delle temperature in quota comporta la formazione di tratti ghiacciati anche lungo i sentieri” avverte il CNSAS. “Per camminare con una maggiore sicurezza su tale tipo di terreno, è opportuno dotarsi dei ramponi usati dagli alpinisti oppure di ramponcini più leggeri, da agganciare alle calzature da trekking. Nello zaino occupano poco spazio, il peso è ridotto ma possono rivelarsi molto utili, se non indispensabili, in presenza di ghiaccio.