PARLASCO – La prima notizia è che noi, in geografia (valsassinese almeno) ci meritiamo un bel 4. La seconda è che molti abitanti della zona risultano ignoranti in materia, esattamente come noi. Su un punto: Parlasco NON confina con Cortenova. Lo sapevate? Beh adesso chi non ne era a conoscenza non faccia finta, lo sappiamo che in tanti ritenevano i due paesi assolutamente confinanti. Abbiamo fatto un rapido test, scoprendo che perfino in zona la notizia è ignota ai più. Tutti, in pratica, ritengono che Parlasco e Cortenova “si tocchino”, geograficamente parlando; invece no, c’è di mezzo… Taceno. Come evidenziato dalla cartina pubblicata in questa pagina.
Vabbè, chissene, dirà qualcuno. Mica tanto. visto che la questione diventa politica ed economica: c’è infatti chi (Parlasco) vorrebbe fondersi con l’altro paese, più grosso, e anzi ha già avanzato una proposta, informale, per la creazione di un Comune unico. Ma per la fusione – per legge – serve che le due località confinino e come detto la cosa ad oggi non si pone. C’è di mezzo una lingua di terra minima, poche centinaia di metri, quella zona di cui abbiamo parlato recentemente che si chiama Chiarello e che appartiene al territorio comunale di Taceno. Ecco, è proprio lì che casca l’asino – o meglio, il progetto parlaschino di fusione.
Come detto, siamo ancora ai preliminari. La proposta sta circolando in questi giorni, se ne parla ma si discute soprattutto delle controindicazioni. A partire proprio dalla complessa questione burocratico-legal-geografica chiamata Chiarello. E sembra (sembra) che si stia lavorando ad una richiesta tutt’altro che semplice per la possibile “cessione” di una minima porzione di terreno da parte di Taceno.
Non risulta peraltro che quest’ultima amministrazione sia d’accordo e comunque permangono difficoltà cospicue sul piano tecnico. registriamo però la volontà, quantomeno di un piccolo paese, di dare inizio ad un percorso di fusioni, lo stesso tanto auspicato ma sempre “ventilato” a livello centrale e mai realizzato concretamente, se non altrove. Prosegue in questo senso il lavoro dei Comuni della Val Varrone che parrebbero vicinissimi ad una conclusione culminante nell’unificazione politica dei quattro campanili.
Per ParlasCortenova, sempre che possa nascere, ci vorrà molto più tempo.
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