BARZIO – Giornata di festa alla casa Sant’Antonio in occasione della visita del dottor Renato Bottura, geriatra mantovano, per un incontro sull’umanizzazione delle cure. Con semplicità e profondità il medico ha raccontato un mondo, quello degli anziani, non semplice da definire. L’invito è stato rivolto agli operatori, ai parenti, agli ospiti, alle suore che abitano ancora a casa San Antonio e agli amici della casa.
La sala era piena, emozione e partecipazione dei presenti. Un’ospite alla fine dell’incontro ha riferito al dottor Bottura di essersi commossa, altri operatori hanno espresso il loro parere favorevole nei confronti di questo medico, scrittore, uomo di grande sensibilità e grande carisma, riconoscendo che con parole semplici ha smosso gli animi delle persone.
Renato Bottura ha anche cantato un paio di canzoni scritte da lui riguardanti la malattia di Alzheimer, argomento molto toccante e di grande attualità. Alla fine del coinvolgente incontro è stato offerto un rinfresco ai presenti per festeggiare insieme l’arrivo del Natale.
“Ci tenevo ad avere Renato con noi prima di Natale – spiega Veronica Bonicalzi, direttrice della Casa – perché volevo che la casa di Barzio potesse conoscere un linguaggio nuovo, un nuovo modo di rapportarsi alla malattia, all’età anziana ma soprattutto alla vita. Con energia e passione per il nostro lavoro possiamo regalare qualcosa di significativo: magari non possiamo cambiare la realtà delle cose, ma possiamo senz’altro vivere in modo maggiormente empatico e ricco di amore il nostro quotidiano che per me non sarà mai ‘solo lavoro’ “.