VALSASSINA. Una valle, un sacco di amministratori locali (troppi?) e il 2015 che ha mescolato un po’ le carte portando alcune novità. L’Unione dei ,omuni è strumento di divisione, Cremeno si prepara al voto, Ballabio esplosiva, alcuni paesi “rimpastano” e in altri le donne si impongono: ecco cosa è successo nel 2015.
PARTENDO DALL’ALTO: PREMANA
Le risorse sono state incamerate attraverso il programma dei Seimila campanili: una sorta di “quizzone” che ha finanziato opere che hanno cambiato la fisionomia di diversi Comuni in Italia. Il criterio? La velocità nella presentazione della domanda (…). Premana si è aggiudicata il bando che cambierà e non poco il volto del paese ma – ironia della sorte – a sviluppare i lavori non la squadra Bertoldini (che aveva presentato il bando) ma i rivali e vincitori a sorpresa delle elezioni capitanati da Fazzini.
Sempre nel dualismo tra maggioranza e opposizione Dionigi Gianola fa carriera in CDO e diventa direttore generale della “compagnia”: una sorta di rivincita dopo lo smacco elettorale nel suo paese. La maggioranza perde invece il misterioso assessore esterno Francesco Gianola che è stato rimpastato da Piero Bertoldini.
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LADIES’ POWER: FONDRA E SCARPA
Due donne al comando: i primi cittadini di Taceno e Casargo hanno avuto un 2015 relativamente tranquillo. Curiosamente entrambe sono al terzo mandato – quando il potere è femmina verrebbe da dire – e guidano con disinvoltura e tranquillità la macchina organizzativa e la Fondra in particolare ha raggiunto un buon risultato con la vittoria sul colosso Poste. Per le sindache i dolori vengono da una mancata – o poco riuscita – collaborazione con i privati: a Casargo lo Sporting non parte e a Taceno il centro sportivo Biorca affonda. Un interrogativo provocatorio per entrambe nel 2016: sicure che i vostri Comuni siano così appetibili?
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BARZIO E MARGNO: LE POLEMICHE SON SERVITE
Comuni lontani, ma accomunati dalla polemiche. A Barzio sembrano ormai sopite o quasi, a Margno invece ancora nell’occhio del ciclone la Malugani & Co. In Alta Valle polemiche serrate sui nuovi parcheggi a pagamento che relegano il paese alla poca spendibile voce di “poco amico dei turisti” e pasticcio in località Cainarca al Pian delle Betulle con molte ombre sul trasferimento dei cervi e la morte di uno degli animali. In Altopiano la (momentanea) doccia gelata arriva invece dalla “disinvoltura” con cui sono stati realizzati alcuni lavori in prossimità della Chiesetta di Bobbio: tante rumore, un po’ di confusione amministrativo-politica ma ora è tutto “sedato“.
L’UNIONE CHE DIVIDE
Singolare ossimoro nella politica valsassinese del 2015: l’Unione dei Comuni continua a gettare discordia tra gli amministratori locali e, se il 2014 aveva portato con sè le tegole dell’uscita di Taceno e Introbio, il 2015 riserva la retromarcia di Pasturo e clima teso a Cortenova, dove a farne le spese è Luigino Melesi, che sulla questione si è dimesso. Una scelta singolare quella dell’ex consigliere di maggioranza, nonché ex sindaco di Cortenova e consigliere provinciale: dimettendosi infatti Melesi fa proprio il gioco della maggioranza da cui è uscito, e viene rimpiazzato da Giselda Barina.
Sempre a Cortenova inoltre il 2015 porta con sé gli strascichi delle elezioni scorse e addirittura si sono registrate le polemiche dell’ex primo cittadino Selva che ha accusato di minacce il vigile comunale.
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BALLABIO: SIAMO SOLO AGLI INIZI…
Ballabio promette invece fuochi d’artificio sin dal principio del mandato leghista della sindaca Alessandra Consonni: in pochi mesi ruspe – metaforiche – per chiudere la cic-labile, presunti attacchi web dell’ISIS, tensioni in consiglio con reciproche accuse di consiglieri tra DASPO e mancata denuncia di un reato e tanto altro. Un bel biglietto da visita per il 2016….
…A CREMENO INVECE AGLI SGOCCIOLI
Mesi di attesa per il voto delle comunali; Cremeno è anche il paese con due grandi nervi scoperti e nodi da risolvere. La storia infinita della voragine sembra aver preso una destinazione precisa, mentre il gruppo di migranti agli Artigianelli non finisce di far discutere. In mezzo c’è il Comune e gli abitanti che saranno chiamati a votare per il primo cittadino: 2-3 e forse addirittura 4 liste sul tappeto…
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CHIUDIAMO CON… TANGO E FARFALLE
Anzi, la farfalla della Muggiasca: Cesare Galli pur amministrando un Comune – Vendrogno – non tra i più rappresentativi è comunque riuscito a girare su più tavoli approdando infine tra le folte schiere di FDI (Fratelli d’italia). Dopo essere stato “sponsorizzato” da elementi del PD alla guida del ricco Bacino Imbrifero Montano.
Niente da dire: un bel Giro di Valzer in salsa valsassinese.
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R. P.