VALSASSINA – Taceno con Bellano, Parlasco che grazie a un pezzettino di Esino “raggiunge” Cortenova e Primaluna, trattative tra Pasturo e Altopiano, accordi pressoché certi Premana-Pagnona e certissimi in Valvarrone, Introbio solitaria o quasi: ecco come il nostro territorio si appresta ad anticipare gli obblighi in primis per la messa in comune dei servizi. Ma più avanti si arriverà alle fusioni vere e proprie.

La notizia più fresca è quella che riguarda l’aggregazione (di servizi) tra Bellano, Vendrogno e Taceno. Quest’ultimo paese appare insomma più lanciato verso il Lario che in direzione della Valle. E così, ben venga Bellano, alla quale si arriva passando per Vendrogno. Addio dunque a Parlasco, Cortenova eccetera.

L’unione marcia a passi veloci invece proprio lì vicino, con il grande attivismo parlaschino che prevede la “annessione” di alcuni terreni tattici gentilmente concessi da Esino per consentire di “toccare” Cortenova e quindi Primaluna. Da lì, via libera all’intesa tra questi tre paesi (tutti appartenenti alla “vecchia” Unione del Centro Valsassina). E Introbio? Per adesso solo una mini comvenzione dalle partid ella Valvarrone.

Mentre Premana e Pagnona hanno già accordi sui servizi, mancano notizie sul resto dell’Alta Valsassina. Altrove rimane il grande punto di domanda sul ruolo di Pasturo rispetto ai Comuni dell’Altopiano valsassinese: il dialogo tra il grosso paese di fondo valle e Barzio è aperto da tempo, ma altrettanto chiara è la ritrosia ad aggiungere Pasturo da parte delle altre tre località (Cremeno, Cassina e Moggio). Anche se stiamo parlando per ora di sole convenzioni, questi ultimi messi insieme non avrebbero però le dimensioni sufficienti a giustificare una unione vera e propria. Esperienza invece già messa a punto dai 4 paesi della Valvarrone che però sarebbero già in procinto di passare – primi in tutta l’area vasta della nostra Comunità Montana – alla fusione propriamente detta. Dopo però le elezioni di Sueglio in programma quest’anno.