CREMENO – Il comportamento in strada, le regole per i pedoni e i ciclisti, la segnaletica. Questi gli argomenti del primo incontro tra la Polizia locale dell’Altopiano e i richiedenti asilo della Domus Caritatis alle Casere di Maggio. In cattedra gli agenti Arpaia e Invernizzi, tra i banchi una cinquantina di migranti che per oltre un’ora hanno ascoltato con interesse istruzioni e i consigli.
Questa mattina nel salone della colonia degli Artigianelli i vigili dell’Altopiano valsassinese hanno illustrato con chiarezza le nozioni fondamentali del Codice della Strada, soffermandosi su quegli aspetti che maggiormente interessavano ai ragazzi delle C.A.R.A., come ad esempio su quale lato della strada camminare, quali precauzioni rispettare spostandosi in bicicletta, in che modo evitare di creare situazioni a rischio per sé stessi e per gli automobilisti.
Una parte dei migranti ha potuto dimostrare una buona comprensione dell’italiano, interagendo direttamente con gli agenti; gli altri hanno seguito la lezione approfittando della mediazione linguistica delle educatrici del Centro che hanno tradotto gli interventi in inglese e francese, mentre uno dei migranti provenienti dal Pakistan si è incaricato di ripetere il tutto in lingua urdu.
“Abbiamo notato che c’era bisogno di far conoscere a questi ragazzi come comportarsi sulla strada – spiega il comandante della Polizia locale Luca Bortot – e quindi in accordo con la direzione del centro ci siamo impegnati per questo incontro. Ci siamo appoggiati a del materiale che solitamente usiamo nelle scuole per insegnare ai più giovani alcuni aspetti basilari: l’obiettivo che ci siamo posti è dare loro alcune semplici regole per muoversi in sicurezza sulle nostre strade, in modo da prevenire situazioni spiacevoli e incidenti”.
Segnalazioni di ragazzi che approfittando delle strade spesso poco trafficate viaggiano in bicicletta contromano, o senza indicare l’intenzione di svoltare, hanno raggiunto sia il comando di Polizia sia il Centro d’accoglienza; inoltre è stata rilevata la situazione di pericolosità creata da pedoni che, al calare del sole, transitano sulla provinciale tra Balisio e Ballabio o lungo altri tracciati privi di marciapiede, praticamente invisibili alle auto che anch’esse sfrecciano troppo spesso incuranti del codice della strada. Con l’incontro odierno si è dunque voluto dare ai ragazzi gli strumenti per porre un limite anche a queste situazioni di pericolo.
C.C.