LECCO – “Scuola e sport”, questo il tema della conviviale del Panathlon di Lecco di ieri sera, la prima presieduta ufficialmente da Riccardo Benedetti. Una serata organizzata in collaborazione con il club di Como, con ospiti qualificati, provenienti dal mondo della scuola, dello sport e delle amministrazioni, per approfondire il dibattito su un argomento centrale per il Panathlon e per chi come questo circolo ama lo sport e i suoi valori.
La professoressa Crimella – dirigente scolastico del comprensorio Lecco 3 – spiega che “il primo ciclo scolastico è fondamentale per l’alfabetizzazione motoria dei bambini e due ore alla settimana sono tropo poche. Prima c’erano più fondi per finanziare progetti di avviamento alla pratica sportiva, poi sono diminuiti e si è dovuto ricorrere al partenariato, adesso con la ‘Buona Scuola’ sono arrivati più insegnanti, anche di educazione fisica, ma stiamo sempre e comunque ‘rincorrendo’: lo sport è una grande occasione per i ragazzi, soprattutto per quelli con qualche disagio e non possiamo tirarci indietro”.
Anche Carla Ticozzi, insegnante e istruttrice di sci, sottolinea come siano cambiate nel tempo, e in un certo senso aumentate, le esigenze dei bambini nei confronti della scuola dal punto di vista sportivo: “I bambini di adesso fanno molto meno movimento rispetto a quelli di qualche anno fa e questo influisce sullo sviluppo di alcune loro capacità: la propriocezione fino ai sei anni non è praticamente stimolata, in compenso gli eccessivi stimoli uditivi causano problemi di attenzione. Bisogna pensare a progetti innovativi di autonomia del bambini e apertura nei confronti del movimento in generale, tralasciando fino al raggiungimento di una certa età l’aspetto tecnico”.