LECCO – Tanta Valsassina questa sera alla kermesse “Sportivamente” in sala Ticozzi, a Lecco. Sugli scudi l’iridato dello sci d’erba Mattia Arrigoni e la veterana campionessa Antonella Manzoni. Con loro un buon prospetto dello sci di fondo, Anna Rossi campionessa italiana nella staffetta di categoria.

Uno spazio particolare sarà anche dedicato a chi sta rendendo grande la Valsassina per passione. Si parla di Daniel Antonioli, di ritorno da un podio sfiorato ai campionati del mondo di winter triathlon, e forte comunque del decimo titolo italiano di specialità.

Antonioli, classe 1982, professionista per passione, atleta valtellinese di nascita ma valsassinese di adozione, ha iniziato la sua avventura nella corsa in montagna alle pendici della Grignetta fin da ragazzino. Ora è cresciuto sia in altezza, sia sportivamente e corre per il CS Esercito con una carriera da super-atleta.

Archiviata la stagione estiva dello skyrunner che lo ha visto sempre sulla cresta dell’onda, o sarebbe meglio dire sulla cresta dei monti, con dei piazzamenti di alto livello agonistico, come il primo posto alla mitica gara di casa Zacup, 2° alla Bellagio Skyrace, 2° alla Mont Blanc Skyrace e 2° alla cronoscalata di Deleguaggio per la cronaca vinta dal Premanese Fabio Rizzi che correva in casa e col quale ad agosto veredremo la rivincita.

Come dice Daniel la stagione del Winter Triathlon è terminata e ora si dedicherà nelle gare di sci alpinismo, e il risultato del campionato Italiano a coppia di Madonna di Campiglio finito con il 2° posto ci fa ben sperare.

Torniamo alla stagione del winter triathlon appena conclusa, dove Daniel ai campionati Italiani di Cogne il 31 gennaio ha vinto il suo decimo campionato italiano laureandosi campione Italiano 2016, ha partecipato ai campionati europei ad Otepaa in Estonia il 24 gennaio classificandosi al 4° posto, ed infine sabato 13 febbraio ha partecipando ai campionati del mondo a Zeltweg in Austria, dove per una manciata di secondi ha dovuto cedere la terza posizione sul podio al compagno di squadra Giuseppe Lamastra.

Un atleta, Antonioli, che farà parlare ancora di sé in futuro, e se nelle ultime gare ha vinto solo medaglie “di legno”, l’augurio è che nelle prossime gare possa trasformare questo materiale in qualche altra lega… metallica.