VALSASSINA – Fa ancora scalpore e i media continuano a parlare della nuova parola del vocabolario italiano, l’aggettivo “petaloso” inventato dal piccolo Matteo a scuola. Nel nostro piccolo anche qui in Valsassina vogliamo proporre all’Accademia della Crusca qualche nuova parola da diffondere tra gli italiani. Per esempio, guardando dalla finestra e osservando i prati di fronte a casa, vediamo che in questi giorni i contadini valsassinesi si sono dati da fare spandendo un po’ di letame in giro, dunque, il nostro prato potrebbe diventare un posto “letamoso“.
Alzando la vista ci troviamo di fronte una favolosa Grigna che ci osserva dai suoi 2400 metri e quando al mattino ci alziamo e la guardiamo sappiamo che la nostra sarà una giornata “grignosa“. Nel fine settimana invece, in molti si recano sulla pista ciclabile e percorrono molti chilometri a piedi o in bicicletta affiancando il torrente Pioverna, dunque, per i visitatori della pista ciclopedonale le giornate trascorse in riva al Pioverna saranno giornate “piovernose“.
Se andiamo invece nell’ambito politico, è noto che la Valsassina sia un paese nel quale si fa fatica a “fare rete”. Ognuno pensa al proprio orticello ed è molto difficile tenere in piedi enti come l’Unione dei Comuni o pensare a fare delle fusioni tra i diversi paesi, diciamo dunque che in nostri amministratori sono piuttosto “campanilosi“.
Per finire, in attesa che i nostri lettori ci mandino il loro contributo con delle nuove parole da presentare all’Accademia della Crusca ci lasciamo con un nuovo termine che definisce chi vive in questa splendida Valle, un aggettivo che definisce il carattere di chi qui ci abita: essere valsasnoso, cioè, vedere il mondo con gli occhi di un valsassinese.
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Fernando Manzoni