INTROBIO – No, non si troveranno nel ristorante di proprietà del facoltoso sindaco-imprenditore introbiese, comunque una nutrita (forse) pattuglia di primi cittadini e protagonisti del mondo istituzionale valsassinese s’incontrerà questa sera a Villa Migliavacca, sede del municipio di centro Valle, per discutere ancora una volta del progetto di piscina intercomunale.
Un’idea “dal basso”, sponsorizzata in particolare dal borgomastro di Primaluna Mauro Artusi ma che ha già avuto qualche riscontro e, incidenti di percorso a parte, prova a proseguire il suo iter contando di aggregare non solo i tanti paesi e paesini della Valsassina ma possibilmente anche gli altri Comuni (a lago) della Comunità Montana e la stessa CM. Perché una piscina costerebbe molti soldi e dunque servirà una straordinaria unità d’intenti per portare avanti quell’ambizioso progetto. Bisognerà insomma mettere insieme municipi, Comunità, magari la Regione e quasi certamente anche soggetti privati.
Ma già fa discutere la possibile collocazione. Se anche Casargo ha messo a disposizione il proprio territorio (forse più “baricentrico” rispetto ad Introbio – considerando anche le località della sponda Est del Lario interessate), è proprio il centro governato da Adriano Airoldi a spingere fortemente la propria candidatura. Lo ha fatto convocando una riunione che si terrà non più alla Fornace bensì “a casa sua”, appunto in Villa Migliavacca, inoltre mettendo a disposizione due tecnici pare individuati proprio da Introbio: l’architetto Diego Riva che illustrerà la parte strutturale e gestionale dell’impianto e l’ingegner Salvatore Moreghini per l’impiantistica e il risparmio energetico.
Insomma, un meeting importante che dovrebbe dare nuove indicazioni sul futuro di una struttura tanto ambiziosa quanto auspicabile ma molto, molto difficile da realizzare.