IL “PLIS” DI BARZIO: FERRARI LO COMMENTA E SI TOGLIE QUALCHE SASSOLINO DALLA SCARPA…



BARZIO – È stato riconosciuto recentemente con decreto del presidente della Provincia di Lecco il PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) di Barzio “dal fondovalle alle Orobie”. Un risultato inseguito e raggiunto da Palazzo Manzoni con la volontà di creare un “qualcosa” che tutelasse le aree ad elevata naturalità e non solo, poste sul territorio di Barzio.

Ma come nasce l’idea di un Plis? Risponde Andrea Ferrari, sindaco del paese dell’Altopiano.
andrea ferrari 2014“L’intenzione si manifesta nel 2011, in fase di predisposizione del nuovo Piano di Governo del Territorio. Grazie al prezioso lavoro e ai suggerimenti dello staff di esperti del politecnico di Milano, incaricato di redigere il PGT di Barzio, questa forma di tutela viene individuata attraverso la creazione di un PLIS. Il Parco è stato quindi inserito nel Piano di Governo del Territorio del comune di Barzio adottato nel mese di maggio del 2012 e approvato definitivamente nel novembre dello stesso anno. Sempre a maggio 2012 Regione Lombardia avvia il procedimento per la creazione del PTRA (Piano Territoriale Regionale d’Area) Valli Alpine che ricomprende i quattro comuni dell’altopiano e 41 comuni delle valli bergamasche. Dopo aver illustrato il progetto di PLIS all’allora assessore al territorio e urbanistica della Regione Lombardia Daniele Belotti in una prima fase e all’assessore Nazareno Giovannelli nella fase successiva, otteniamo l’ok dai tecnici di Regione Lombardia a procedere”

Passi successivi?
Nel giugno 2014 il consiglio provinciale di Lecco approva il nuovo piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP). All’interno del PTCP, l’Amministrazione Provinciale inserisce il perimetro del PLIS (Parco Locale di Interesse Sovra-comunale). Nell’aprile del 2015, il consiglio regionale della regione Lombardia approva definitivamente PTRA dove viene ritenuto valido il progetto riguardante la creazione del PLIS di Barzio. Nel PTRA il progetto di Parco Locale di Interesse Sovra comunale (PLIS) viene rappresentato come lo strumento adatto “per attivare politiche mirate per garantire la tutela dell’agricoltura e definire un limite alla dispersione edilizia”. Dopo questo importante e ultimo passaggio nell’agosto dello stesso anno la giunta comunale avvia il procedimento per la redazione della i variante al P.G.T. finalizzata esclusivamente all’istituzione del PLIS denominato PLIS di Barzio dal fondovalle alle Orobie“.

BARZIO DALL'ALTOE cosa comporta, in definitiva, questo PLIS?
“Con il decreto, a firma del presidente della Provincia di Lecco, si chiude quindi un percorso durato 5 anni che ha portato una forma importante di tutela del territorio in una parte strategica del Comune di Barzio e dell’intero territorio valsassinese. Tutela che riguarda principalmente gli ambiti agricoli del fondovalle e la dorsale che sale verso i Piani di Bobbio fino al confine con la provincia di Bergamo”.

Ma è possibile definire “sovracomunale” un Parco all’interno di un solo paese?
“Il PLIS di Barzio, pur riguardando un solo comune, è stato riconosciuto di importanza sovra comunale andando lo stesso a creare un corridoio ecologico che collega il parco delle Grigne a ovest e il parco delle Orobie Bergamasche a nord. Per questo importante “riconoscimento” voglio ringraziare tutte le persone che hanno lavorato per fare in modo che Barzio potesse raggiungere questo importante risultato: la Giunta Comunale, il Consiglio Comunale, l’ufficio tecnico, il segretario e gli estensori del Progetto del PLIS (dott. Benedetti, Gray e Terlizzi, prof. Paolillo e Arch. Ascari). Inoltre l’Amministrazione Provinciale in carica con il Presidente Polano e quella precedente con il Presidente Nava, il Dirigente, la Giunta e gli uffici provinciali”.

Questi i ringraziamenti. Ma non è stato tutto ‘rose e fiori’…
archivio15168.jpg“Non posso che prendere atto, con estrema amarezza, del disperato tentativo messo in atto dal precedente direttivo della Comunità Montana Valsassina che, nel giugno 2014, in sede di osservazioni al PTCP, ha definito il PLIS di Barzio poco funzionale e anacronistico chiedendo addirittura la rimozione del perimetro del Parco dal piano territoriale di coordinamento provinciale…”.

E ora?
“Adesso la palla passa nuovamente all’amministrazione comunale che in breve tempo dovrà trovare le forme per rendere operativo questo importante strumento urbanistico di tutela del territorio. Territorio che deve essere salvaguardato e tutelato per la sua estrema bellezza. Questo è proprio il compito più difficile, quello di preservare e valorizzare tutto l’enorme patrimonio naturale e culturale che abbiamo la fortuna di avere e con cui abbiamo la fortuna di convivere”.

Basterà il PLIS?
“Il PLIS ci offre la possibilità di fare tutto questo e mi auguro che l’avere finalmente a disposizione del nostro territorio questo parco, possa servire a tutti noi, come stimolo, per costruire il nostro futuro con uno sguardo al passato e un occhio di riguardo alla natura, che si deve necessariamente preservare e rispettare”.

 

 

 

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