DECINE DI SOCCORRITORI E UNA COMUNITÀ COESA PER RINTRACCIARE L’ESCURSIONISTA DISPERSO AL MONTE MUGGIO



archivio16702.jpgTREMENICO – Era ridisceso dall’altro lato della montagna fino al torrente Varrone, trovata, poi, una casa abbandonata vi si era ricoverato, ferito alla testa per una caduta ma comunque cosciente, finché non ha sentito le voci e i richiami dei soccorritori. E’ finita così la brutta avventura di un canturino di 63 anni che ha sbagliato strada mentre ciaspolava sul monte Muggio. In questi casi, chi è del luogo, specie se rifugista, è il primo a partire per prestare soccorso. Infatti Flavio Spazzadeschi, del rifugio Shambalà, ha indossato gli sci per raggiungere il punto dove il due ciaspolatori si erano divisi alla chiesetta di sant’Ulderico. Alle sue spalle, poco dopo si sono messi in cammino la squadra di volontari del Soccorso alpino giunti al Giumello da Premana e gli agenti del Corpo forestale. In cammino anche alcuni volontari della Protezione civile.

Tutta gente che queste parti le conoscono bene. Nel frattempo da Lecco partono i Vigili del fuoco e una seconda squadra del Soccorso alpino si muove da Dervio, individui che rischiano la propria incolumità per aiutare. Ma c’è una persona che potrebbe essere ferita e congelare, quindi si va.

soccorso alpino CNSAS griera legnone 3Intanto il quotidiano on line locale parte a dare la notizia.  All’altro versante della montagna un giovane, Alessandro Buzzella, legge la news e sobbalza perché nel pomeriggio intorno alle 17:30 ha visto un uomo aggirarsi nella zona della cava che sta sotto al monte Muggio sul lato del Varrone. Non perde tempo e telefona all’amica di Casargo Barbara Spazzadeschi, figlia di Flavio, accendendo una speranza perché le ricerche in zona Muggio non erano state prolifiche. L’azione allora passa a Tremenico: la squadra del Soccorso alpino della Valvarrone e i volontari della Protezione Civile del paese iniziano a cercare. Altre persone mettono in funzione la funivia della cava e raggiungono la zona. Arriva l’ambulanza della Croce Rossa di Premana, pronta all’evenienza.

E’ notte, in paese viene portata una fotocellula dei Vigili del Fuoco per illuminare le ricerche che continuano, febbrili.

Alla fine tanto lavoro viene premiato. Il pensionato è rintracciato contuso, ma vivo e in discrete condizioni. Ê una buona notizia per lui, per la sua famiglia, per l’amico oppresso dai sensi di colpa, ma anche per una comunità, quella di Valsassina/Valvarrone, gente di montagna che davanti al bisogno e al pericolo sa attivare i fili della solidarietà, si pone in rete e si mette in gioco. Anni luce distante dall’isolamento tipico delle città.
E questa notte ha salvato un uomo.
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LA CRONACA DEI SOCCORSI

ESCURSIONISTA DISPERSO A GIUMELLO, DOPO LUNGHE RICERCHE RECUPERATO PRESSOCHE’ ILLESO VICINO A TREMENICO

soccorso alpino notte

CASARGO – Un disperso all’Alpe Giumello, sulle sue tracce si è subito messo il Soccorso alpino con la squadra di volontari di Premana e la Forestale a cui si sono aggiunti anche i Vigili del Fuoco. La chiamata di soccorso è arrivata al 118 poco prima delle 18:30 da parte di un secondo escursionista che, reduce dal giro ad anello che si […]

 

 

 

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