CASARGO – Una serata interminabile quella di ieri, giovedì 10 marzo, che ha visto impegnate decine di uomini tra tecnici del soccorso, forze dell’ordine e volontari, nella ricerca di un escursionista disperso tra l’Alta Valle e la Valvarrone.
Decisivo per rintracciarlo è stato il passaparola: un giovane, letta la notizia delle ricerche, ha infatti dato il via a un giro di comunicazioni circa un possibile avvistamento dello sfortunato 63enne di Cantù sull’altro versante della montagna, a chilometri di distanza dal luogo “battuto” (leggi qui il racconto della nottata). Senza questo tam-tam le squadre di ricerca avrebbero probabilmente marciato per molte altre ore, al buio e nella neve, prima di trovare l’uomo.
Una vicenda che ha spinto Barbara Spazzadeschi a una riflessione, a cui diamo spazio in forma integrale.
Dopo aver ricevuto in tarda serata la notizia che l’incauto escursionista era stato ritrovato, ho ripensato a come è stata efficace il conoscersi e la solidarietà. Ecco di questo volevo parlarvi.
Leggiamo spesso su questo giornale online di quanto si lamentano le persone che raggiungono la nostra valle: non c’è niente, non fate niente… e continuano a lamentarsi. Ma non sanno che la vera ricchezza dei popoli di montagna è un’altra. Gli abitanti della Valsassina/Valvarrone si conoscono, collaborano, e sanno cosa sia la solidarietà.
Ieri è stato nuovamente dimostrato.
Lo dimostrano i fatti come la raccolta fondi per Nepal , gli aiuti per la sindrome di Rett, illumina di blu i cieli della Valsassina. Le varie feste di paese per sostenere asili e oratori, e potrei continuare per ore.
Questa si chiama solidarietà. Questo è il lavoro dei tantissimi volontari, cari miei. In città non conoscono nemmeno l’inquilino dell appartamento di fianco. Siate orgogliosi di ciò che siamo. Siamo gente di montagna e viviamo in valli bellissime ma insidiose.
A voi turisti che venite a trovarci invece vorrei dire: chiedete alla gente del posto, vi indicherà sentieri, strade, passeggiate… Non mettete in pericolo la vita dei volontari e la vostra. Godetevi la montagna, siete qui per questo.
Se cercate il villaggio vacanze con animazione… da altre parti ne trovate tanti.
Barbara Spazzadeschi
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immagine © Cristian Callegari – Fotografo Solidale