ALTOPIANO – La Prima Comunione è momento molto importante nella vita di un credente che, come ha detto papa Francesco, “si colloca nel cuore della iniziazione cristiana, insieme al Battesimo e alla Confermazione e costituisce la sorgente della vita stessa della Chiesa”. Per il Pontefice, infatti, “da questo Sacramento dell’amore, scaturisce ogni autentico cammino di fede, di comunione e di testimonianza”.
E’ evidente che la Prima Comunione ha poco a che fare con le bomboniere, i confetti, gli abiti eleganti e i pranzi al ristorante che abitualmente accompagnano l’evento, rischiando di oscurarne il vero significato. La Prima Comunione infatti è innanzitutto uno dei sette Sacramenti: quello con il quale si ricevono il corpo e il sangue di Gesù, e si entra a pieno titolo nella comunità cattolica. A istituirlo è stato proprio Cristo durante l’Ultima Cena, quando distribuì ai discepoli riuniti a tavola il pane e il vino come il suo corpo e il suo sangue, offerti per la salvezza di tutti gli uomini. Ed è questo che accade ogni volta durante la Santa Messa: il pane e il vino, per opera dello Spirito Santo, diventano realmente il corpo e il sangue di Cristo è la Transustanziazione,
Un momento unico ed indimenticabile per questi bambini raggiunto al termine di un lungo percorso seguito con le loro catechiste. A celebrare le messe dedicate il parroco don Lucio Galbiati aiutato dai vari sacerdoti residenti don Agostino, don Antonio, don Ettore e dal diacono Valsecchi.
Ecco le foto dei bambini dell’Altopiano appartenenti alla Comunità Pastorale della Maria Regina dei Monti che ci ha inviato Foto Arrigoni di Dorotella Arrigoni di Barzio, che ringraziamo.