INTROBIO – La piscina intercomunale ad Introbio per ora è solo un progetto con un “dove” (l’amministrazione Airoldi ha messo a disposizione per l’opera il terreno vicino alla zona della tensostruttura del “Pra‘ di Bastèr“) e le valutazioni di “come” e “quando” è stata rimandata al dopo elezioni amministrative di giugno, quando otto Comuni di Valle e Lario andranno al voto.

L’idea della piscina intercomunale è nata, ha spiegato il primo cittadino di Introbio Adriano Airoldi, da un incontro tra lo stesso Airoldi, Mauro Artusi sindaco di Primaluna e Cesare Galli borgomastro di Vendrogno nonché presidente del Bacino Imbrifero Montano (BIM).

Alcuni Comuni della Valle hanno dato il parere positivo alla realizzazione dell’impianto; tra i no, quello di Pina Scarpa sindaca di Casargo la quale avrebbe detto di avere già un progetto per il suo paese e l’alta Valle.

Nell’area messa a disposizione dal Comune di Introbio, ampia circa 3.800 metri quadri verrebbe costruito il nuovo palazzetto dello sport valsassinese con tanto di piscina. Per questo dovrebbe essere realizzato uno studio di fattibilità per il quale si stanno chiedendo preventivi (costo stimato di dieci/quindicimila euro pagato da tutti i Comuni interessati e costerà all’incirca 60 centesimi per abitante, suddividendo l’importo per i numero di residenti di ogni singolo paese) con l’obiettivo di dare una valutazione seria e approfondita su come fare la piscina.

I preventivi dello studio di fattibilità verranno raccolti entro il 15 giugno e una volta scelta la miglior offerta si procederà a dare l’incarico per avere nel giro di poche settimane e sicuramente entro la fine dell’estate il parere dei tecnici sulla realizzazione della piscina. Dopodiché si deciderà se farla o meno e si inizierà a discutere sui costi dell’opera; verrà informata la popolazione – almeno ad Introbio – con un’assemblea pubblica.

Fernando Manzoni