LECCO – “… e iniziano le montagne. Incombono sopra le case, raccolte tutte su quel breve lembo di verde …“. La scrittura poetica e le fotografie di Paola Favero, premiata scrittrice forestale, incontrano deliziosamente le opere grafiche dell’artista lariana Luisa Rota Sperti, nello straordinario e imprevedibile connubio dal titolo “Diamir. La montagna delle fate“.
Il libro, che si avvale dei testi tecnici di Carlo Caccia, scrittore di alpinismo, si sviluppa a seguito di una presentazione straordinaria di Kurt Diemberger, in uno scrigno quadrato di soli 22 cm; ed è tutta lì, la fantastica e creativa storia del Nangar Parbat, l’impetuoso ottomila pakistano battezzato da Hermann Buhl.
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