BARZIO – L’ormai tradizionale incontro di gemellaggio tra le comunità del Centro-Valsassina e quella francese de La Roche Vineuse in Borgogna è quest’anno in programma dal 5 all’ 8 maggio, con arrivo degli ospiti alle 17 di giovedì 5 alla Comunità Montana, in località Prato Buscante.
Sono stavolta 45 i “gemelli” in visita, capitanati da Yannick Scavardo, il dinamico presidente del Comité de Jumelage: ad accoglierli ci saranno i “gemelli” del Comitato valsassinese con il presidente Giselda Barina assieme a rappresentanti della Comunità Montana e dell’Unione dei Comuni del Centro Valsassina e della Grigna Settentrionale. Come è noto, il Comitato è espressione dell’Unione sin dalla sua creazione nel 2003.
Ci saranno naturalmente, vere protagoniste del gemellaggio, le famiglie che ospitano nelle proprie case tutti gli amici francesi. Un momento di incontro sempre denso di emozioni, nel quale si evidenzia lo spirito del gemellaggio, che parla di amicizia e di fratellanza, che supera diffidenze e pregiudizi, che comunica al di là delle differenze di lingua e delle diversità di abitudini.
Il programma della giornata di venerdì avrà una impronta manzoniana, con particolare riferimento al romanzo dei Promessi Sposi. Il capolavoro del Manzoni infatti, più volte tradotto e pubblicato in Francia col titolo Les fiancés, potrebbe divenire il prossimo anno oggetto di studio nel corso di italiano che il Comitato francese, che è una associazione sostenuta dalla Municipalità, organizza da anni per i propri soci. Pescarenico, culla del romanzo, la Torre viscontea, unico resto del castello che ospitava la guarnigione spagnola, la basilica di San Nicolò, il Palazzo delle Paure (che al tempo del Manzoni non c’era ancora, ma merita una visita dopo l’ottimo restauro) e infine Villa Manzoni sono i siti che gli ospiti francesi visiteranno. Godendo più volte della vista di quel famoso “ramo del lago di Como” al quale il Manzoni si è ispirato per lo straordinario incipit del suo romanzo.
Alla sera, nella Chiesa Parrocchiale di Introbio, un prezioso contributo alla cultura musicale: la Schola Cantorum Sant’Antonio Abate di Introbio diretta dal M° Maria Grazia Riva ed i Cori Carmina Mea di Lecco e Piccoli Cantori Valsassinesi della Scuola media di Introbio diretti ambedue dal M° Anna Vascakova dedicano questo concerto ai gemelli francesi e a tutti gli appassionati di canto corale.
Per la mattinata di sabato è stata organizzata una visita guidata alla miniera di barite Nuovo Ribasso di Cortabbio, nuovo polo di attrazione della valle. Gli amici francesi avranno successivamente il privilegio di trascorrere il tempo del pranzo e tutto il pomeriggio in compagnia della famiglia ospitante. E’ di solito un tempo costruttivo ai fini del gemellaggio, in quanto lascia uno spazio relativamente ampio e rilassato per conoscersi e per approfondire scambi di idee e legami di amicizia.
Alla sera di sabato incontro di tutte le famiglie con i propri ospiti nella struttura polifunzionale di Bindo, allietato dalla cortese partecipazione della band Random System, formata da allievi dei corsi professionali della Accademia Musicale Valsassina.
Domenica mattina sarà il saluto di autorità e Comitato a concludere le giornate valsassinesi dei gemelli de La Roche Vineuse. L’appuntamento è ormai da tradizione a Introbio, assieme agli ospiti della Casa di Accoglienza della Cooperativa Le Grigne e accanto all’Albero del Gemellaggio messo a dimora 6 anni fa. Saranno le brave Moon Light Majorettes di Primaluna, la fisarmonica di Michele ed il sax di Attilio a rendere più lieve l’atmosfera della partenza, che ha sempre momenti di intensa commozione.
Sarà pur vero che l’Europa non è più (o non è ancora) l’Europa ideale cui si tendeva decenni addietro, sarà pure che l’Unione dei Comuni non è più numericamente quella che ha dato vita al gemellaggio, ma al di là delle incertezze dei tempi che stiamo vivendo, le belle amicizie nate 13 anni fa crescono gioiosamente rigogliose.
I.E.B.
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