INSOLVENZA DA 700MILA EURO, FALLISCE LA “ANTICA FONTE DI TARTAVALLE SRL”. RISARCIMENTI: C’È TEMPO FINO AL 30 AGOSTO



TACENO – L’Antica fonte di Tartavalle Terme (nel senso della società a responsabilità limitata che porta questo nome) è stata dichiarata fallita dai giudici del tribunale di Lecco. Una vicenda ricostruita al terzo piano del palazzo di giustizia lecchese dal giudice delegato Dario Colasanti – curatore Maruska Moda. Al termine dell’udienza il collegio formato dal presidente Ersilio Secchi, dal relatore Colasanti, a latere Mirco Lombardi – ha dichiarato il fallimento della società “Antica Fonte di Tartavalle srl” con legale rappresentante Corrado Santoro.

Secondo la sentenza “sussiste lo stato di insolvenza a causa dell’attuale impossibilità della debitrice a far fronte al pagamento dei propri debiti e dell’assenza di prospettive di adempimenti in tempi ragionevoli, come dimostrato dall’inadempimento ammesso per oltre 700mila euro e dall’esito negativo del tentativo di presentare un piano di ristrutturazione e una proposta concordataria nonostante il rinvio concesso”.

Il procedimento era stato avviato lo scorso 25 settembre con il ricorso del PM Paolo Del Grosso, sono stati poi definiti in due udienze i tempi per il pagamento dei debiti pregressi. Negli scorsi giorni – valutato il passivo – i giudici hanno dichiarato il fallimento della società, ordinando al legale rappresentante della società di depositare entro tre giorni i bilanci e le scritture contabili. Inoltre il curatore fallimentare Maruska Moda dovrà inventariare i beni esistenti nei locali della società dichiarata fallita. Il prossimo 29 settembre ci sarà l’adunanza per l’esame del passivo della società con il giudice delegato Dario Colasanti.

I creditori avranno tempo fino al 30 agosto per la presentazione delle proprie domande di risarcimento.

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