PASTURO – La primavera di Antonia Pozzi ocntinua e la poetessa è sempre più apprezzata , ora anche grazie ad un nuovo libro sulla poetessa che ha amato Pasturo e che proprio nel paese del centro valle ha trascorsi felici momenti in una vita tormentata.
“Come le vene vivono del sangue: vita imperdonabile di Antonia Pozzi‘, un romanzo di Gaia De Pascale; grazie al sito tematico su Antonia Pozzi, è possibile conoscere meglio l’autrice grazie all’intervista realizzata da Tiziana Altea.
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“Negli ultimi anni, per questioni professionali, mi sono ritrovata a scrivere alcune biografie (sia come autrice che come ghost writer).
Ogni volta, anche se avevo occasione di fare lunghe interviste ai personaggi di cui raccontavo l’esistenza,
mi ritrovavo a pensare che in fondo non era molto diverso
dallo scrivere un romanzo.
Loro erano i miei personaggi, e io non dovevo far altro che mediare tra realtà e finzione, verità e fiction.
È così sempre, anche quando si ha davanti il soggetto del proprio lavoro. Scrivere le vite degli altri
è un’opera di empatia e mediazione, che spinge a portare a galla
il romanzesco che si annida in qualsiasi vita.
A un certo punto ho sentito però l’esigenza
di fare un passo più in là verso il romanzo.
Quando ho cominciato a pensare a un “personaggio”
che non aveva finito di dire tutto quello che avrebbe voluto dire mi è subito venuta in mente Antonia Pozzi“.
[Dall’intervista a Gaia de Pascale]