LECCO – Cinque miliardi di capitale ieri, poco più di niente oggi. Così è andata per gli 87.502 soci di Veneto Banca. Il 30 maggio il CdA ha praticamente azzerato le azioni, attribuendo valori tra i 10 e i 50 centesimi e i soci hanno visto svanire ciò che avevano pagato fino a 40,75 euro.
E ripercussioni se ne sono avute anche nel lecchese. I risparmiatori del capoluogo perdono infatti oltre due milioni di euro, cifre importanti in Brianza e nell’hinterland, non è poco nemmeno il denaro volatilizzato dalle tasche dei valsassinesi e dei laghée. A Colico ad esempio sono andati in fumo 22mila euro, a Mandello 17mila, quasi tremila euro quelli persi dai cittadini premanesi mentre a Ballabio sono andati nel vento 6.700 euro.
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