BARZIO – Inevitabili i riflessi tutti politici del rinnovo amministrativo in otto dei 28 Comuni che danno vita alla Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera. Non essendo stati almeno il 50% del totale, la tornata elettorale tecnicamente lascia le cose al loro posto, con il “governo” della CM nelle mani del duo Signorelli-Agostoni, sorta di patto che riproduce su scala territoriale gli equilibri nazionali (PD-NCD insieme alla guida).
In realtà, l’asse della politica di queste zone tra Valle e Lario ha subito uno spostamento verso il centro-destra, con quattro Comuni sostanzialmente rimasti di colorazione invariata, tre che si sono spostati da un centro sinistra più o meno dichiarato al campo opposto e uno (Varenna) che pur essendo transitato dal “destro” Molteni ad un nuovo sindaco di simpatie più progressiste, vede comunque amministrare una lista ispirata ad idee conservatrici.
Ecco il quadro che emerge dopo il rinnovo del 5 giugno scorso:
COMUNE |
Prima delle elezioni | Dopo il 5 giugno | Note |
CREMENO | P. L. Invernizzi “Simpatizzante” NCD |
P. L. Invernizzi “Simpatizzante” NCD |
Quadro invariato |
CRANDOLA | R. Pozzi “Simpatizzante” Lega Nord |
Matteo Manzoni Centro Destra |
Da Lega a Centro Destra (A. Pasquini NCD) |
MORTERONE | A. Invernizzi Cielle/ Centro Destra |
A. Invernizzi Cielle/ Centro Destra |
Quadro invariato |
BELLANO | R. Santalucia “Simpatizzante” PD |
A. Rusconi NCD |
Da Centro Sinistra a Centro Destra |
VARENNA | C. Molteni Centro Destra |
Mauro Manzoni Lista Civica |
Sindaco più a Sinistra, lista a Centro Destra |
PERLEDO | C. Signorelli NCD |
F. De Giambattista NCD |
Quadro invariato |
SUEGLIO | P.P. Tabuli Lista civica |
M. Cantini Lista Civica |
Quadro invariato |
COLICO | R. Grega PD (non iscritto) |
M. Gilardi “Simpatizzante” Lega Nord |
Da Centro Sinistra non ufficiale a Lega “non Nogariana” |
Interessante, a lato della variazione “cromatica” delle amministrazioni, il dato relativo a Crandola Valsassina, dove si è assistito ad uno scontro molto politico tra un esterno (l’ex dirigente della CM Giacomo Camozzini) intenzionato a scalare l’ente della Fornace, e l’altro non crandolese Antonio Pasquini – sceso in campo per contrastare il disegno dell’avversario e riuscito in forma anche clamorosa ad impedirgli di conquistare un posto in consiglio comunale e la conseguente delega all’assemblea elettiva della Comunità.
Ora però si pone proprio la questione del “peso” di Pasquini, dopo l’inatteso (nell’esito) successo nelle urne e le dimensioni quasi esagerate dell’affermazione elettorale della lista della quale ha fatto parte e che ha contribuito in modo decisivo a far trionfare domenica. L’ex consigliere comunale di Lecco, originario di Casargo, fa parte notoriamente del “giro” Nava-Piazza-Signorelli e c’è già chi immagina un suo ruolo futuro ai vertici della CM. Oltretutto dato il famoso spostamento (complessivo) di cui sopra che certamente non spinge più a sinistra gli equilibri politici territoriali. Anzi.
Per il momento la Comunità Montana non dovrebbe cambiare assetto generale, con Signorelli (delegato da Perledo anche se non più sindaco) ancora in sella e Agostoni suo vice. Forse potrebbe esserci qualche minima variazione nella giunta, ma almeno fino a fine anno la governance pare destinata a rimanere pressoché invariata. Poi, nel 2017, si vedrà se l’incredibile “impresa di Crandola” avrà portato effetti concreti oltre che gloria all’autore di quel piccolo “miracolo elettorale” in Alta Valsassina…
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