PASTURO – A Pasturo non si “sta mai coi man in man” e per questo anche i ragazzi richiedenti asilo provenienti dal Bangladesh e dal Pakistan hanno iniziato da qualche giorno a collaborare con il Comune in piccoli lavori socialmente utili.
Gli stranieri sono quattordici e lavorano un giorno alla settimana suddivisi in gruppetti di 3 o 4 impegnati in lavori come il taglio dell’erba o mestieri simili.
Inoltre i giovani stranieri stanno frequentando un corso nei locali della scuola elementare del paese per imparare la lingua italiana, lezioni organizzate dall’Ufficio Scolastico Provinciale. Le lezioni, due a settimana, continueranno fino alla fine di luglio.
Fernando Manzoni