CRANDOLA VALSASSINA – C’era il sindaco nuovo (Matteo Manzoni, eletto il 5 giugno), mancava invece quello uscente e battuto nelle urne (Pozzi, capogruppo “impossibilitato”). Presenti invece Manuela Malugani e Giacomo Camozzini.

Manzoni ha debuttato all’insegna dei riconoscimenti e dei ricordi: “Dedico la vittoria elettorale a mio padre, recentemente scomparso, e la carica di sindaco a mio nonno che ha avuto l’onere e l’onore di ricoprire questa carica 40 anni fa. Ringrazio la lista che ha fatto uno sforzo enorme e gli elettori che ci hanno premiato con un ampio consenso”. Infine un grazie anche “per i preziosi consigli” dell’ex sindaco di Crandola Lino Artusi.

Antonio Pasquini ha dichiarato che “Il compito del sindaco non è un’avventura personale ma il meraviglioso viaggio di una comunità. Non offriremo il destro a vendette personali, conti da regolare, ma relazioni umane da costruire e regole da rispettare. Non saremo un coperchio per tutte le pentole – ha aggiunto il consigliere originario di Casargo – ma ascolteremo tutti i cittadini; non abbiamo la bacchetta magica ma l’ambizione di cambiare e migliorare Crandola”.

Ringraziamenti sono stati formulati anche alla Pro Loco crandolese, per gli sforzi compiuti e l’attività svolta a favore del territorio.

SOTTO/Il “Governo” del Comune con il sindaco e i consiglieri delegati
Da sinistra Giulio Cresseri, Andrea Brumana (vice), Matteo Manzoni, Debora Canzi, Enzo Vitali, Giulio Giumelli