CENTRO VALSASSINA – Mercoledì scorso si è insediato a Primaluna il nuovo consiglio dell’Unione dei Comuni di Centro Valsassina. In sala erano presenti 13 rappresentanti dei tre Comuni facenti parte dell’ente: Cortenova, Parlasco e Primaluna.
Le sensazioni che la riunione lascia sono diverse. Innanzitutto la voglia di “fare Unione” da parte dei consiglieri rappresentanti di ogni singolo Comune (Acquistapace, Paroli, Tantardini, Manzoni e Buzzoni per Primaluna; Galperti, Mascheri, Melesi e Barina per Cortenova e Soggetti per Parlasco) che si è vista durante l’intervento della consigliere di Cortenova Giselda Barina a capo del consiglio fino all’elezione del presidente Benedetti. Barina ha “calpestato” in buona fede regole e protocollo per la “fretta” di arrivare ad avere un presidente per l’ente intercomunale, bruciando le tappe burocratiche che le sedute di consiglio prevedono.
L’altra faccia della riunione è quella del sindaco di Primaluna Mauro Artusi il quale “cocciutamente” ha detto di non voler candidarsi né di accettare un’eventuale nomina come presidente dell’Unione. “Il mio è un no e basta” ha detto il primo cittadino primalunese e il suo convinto rifiuto della massima carica dell’Unione ha portato i tre sindaci (Benedetti, Busi e lo stesso Artusi) ad interrompere per qualche minuto la seduta per decidere cosa fare.
La terza sensazione che la riunione lascia è quella riportata dal sempre attivo e presente capo della minoranza del Comune di Cortenova, il consigliere Sergio Galperti.
La sua mano si è alzata diverse volte durante la discussione soprattutto per chiedere chiarezza sul funzionamento della stessa Unione e il suo comportamento ha tirato fuori i dubbi che molti dei presenti in aula avevano sugli inghippi burocratici e legali che condizionano l’ente.
Galperti ha in parte contestato il fatto che i consiglieri dell’Unione hanno un ruolo quasi secondario visto che sarà la giunta (formata dai tre sindaci più Santi Acquistapace e Mauro Artusi di Primaluna, Renato Busi di Parlasco ed Eligio Melesi di Cortenova) a prendere le decisioni e informare in un secondo momento il consiglio e soprattutto Galperti ha evidenziato il fatto che la scelta degli stessi assessori della giunta non lasciava scampo: i nomi da proporre erano già decisi dalla legge e la minoranza dei diversi Comuni ne rimaneva completamente fuori.
Per fare un po’ di chiarezza andiamo a vedere cosa dice la legge emanata dalla Regione Lombadia riguardo le Unioni dei Comuni. Innanzitutto gli amministratori in carica dei Comuni associati non possono essere retribuiti, dunque membri della giunta e consiglieri non riceveranno alcuna indennità o gettone di presenza.
Il presidente, come è successo con Valerio Benedetti, deve essere scelto tra i sindaci dei Comuni facenti parte dell’Unione mentre i consiglieri vengono eletti dai singoli consigli dei Comuni associati garantendo la presenza della minoranza.
La Giunta invece è scelta tra i componenti dell’esecutivo dei Comuni associati ed è questo il punto sul quale Sergio Galperti ha voluto dire la sua, indicando questa procedura come non molto democratica perché in definitiva l’Unione viene amministrata da chi già amministra nei singoli Comuni.
Fernando Manzoni