LECCO – Quattro interventi in una sola giornata per la Stazione Valsassina-Valvarrone del CNSAS Lombardia (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico). In mattinata è stata soccorsa una donna per un malore nella zona del Rifugio Tavecchia, in Val Biandino. Sul posto l’eliambulanza. Le squadre territoriali della XIX Delegazione Lariana sono poi intervenute per un uomo che si è infortunato mentre arrampicava nella zona Pilastrini di Introbio.
Nel tardo pomeriggio, verso le 17:30, sopra il paese di Pagnona un uomo di 84 anni ha avuto un malore mentre stava lavorando per la fienagione. Cinque tecnici lo hanno raggiunto, messo in sicurezza e trasportato fino all’ambulanza. Quasi in contemporanea, è arrivato l’allertamento da parte della Centrale operativa del 112 per un escursionista di circa 45 anni, residente in provincia di Monza e Brianza, che aveva perso l’orientamento mentre scendeva dal Pizzo Alto, sopra l’alpeggio di Premaniga. Non riusciva più a riprendere la traccia per rientrare, era da solo e ha quindi chiesto aiuto. È sempre rimasto in contatto telefonico con i soccorritori e ha così potuto dare informazioni utili a localizzarlo. Due tecnici, che conoscono molto bene i sentieri di quella zona, lo hanno rintracciato a circa 1600 metri di quota, raggiunto e infine riportato a valle. L’operazione si è conclusa intorno alle 20.
Le giornate estive, più lunghe, invitano a restare fuori più del solito ma in caso di emergenza è bene tenere in considerazione che gli interventi, se si attende troppo per dare l’allarme, con il buio possono diventare molto più complessi. È quindi opportuno valutare bene i tempi di percorrenza per il rientro; in caso di necessità, è necessario non perdere tempo e avvisare tempestivamente i soccorsi.
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