MILANO – Nelle motivazioni con cui il Tribunale del Riesame ha respinto la revoca del carcere per Abderrahim Moutaharrik e la moglie Salma Bencharki (quest’ultima a lungo residente in Centro Valsassina), arrestati un paio di mesi fa a Lecco, si legge che i due avevano “propositi (..) del tutto concreti”.
Le intercettazioni hanno evidenziato “una volontà concreta di attuare i propositi criminosi o sul territorio nazionale o altrove raggiungendo i territori dello stato islamico e ricongiungendosi con altri appartenenti alla organizzazione criminale”.
I giudici del Riesame respingono in 16 pagine le tesi con cui i presunti jihadisti si erano difesi affermando che quelle intercettate erano “solo parole senza alcun serio proposito”.
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