Caro Direttore,
al riguardo della difficoltà di praticare il gioco del calcio a Cortabbio, ricordo che da piccoli si giocava sul sagrato di San Lorenzo perché quei giardinetti di cui si parla non erano ancora aperti al pubblico. Ricordo anche che qualche signora anziana che abitava nelle vicinanze non era molto contenta del baccano che facevamo e per qualche pallonata che l’aveva colpita mentre passava per andare in chiesa.
Parlando col cuore avrei avuto piacere che il sagrato fosse rimasto a disposizione dei giochi dei ragazzi ma anche a Cortabbio oggi ci sono più automobili che bambini e dunque quello spazio, di fatto, è ora destinato a parcheggio. Il problema è stato comunque risolto dal comune che proprio vicino a quei giardinetti ha recentemente realizzato un campetto per il gioco del calcio, risolvendo così il problema nel migliore dei modi.
Claudio Baruffaldi
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