NAIRN (SCO) – Tra la visita a una distilleria e una partita di golf l’incontro (quasi) casuale in terra scozzese, a Nairn, tra il presidente della Comunità montana della Valsassina Carlo Signorelli e il mastro birraio Ariele Rovati, da 7 anni in Scozia candidato a settembre al premio nazionale con la compagna di Lodi, anch’essa master in brewing and distilling all’università di Edinburgo, che vive in Scozia da qualche anno.
Il tempo per una birra in un pub – criticata da Ariele per la temperatura a cui è stata servita – e le prospettive di un suo ritorno in Valsassina per qualche attività produttiva magari legata a quella della famiglia che gestisce un agriturismo. Produzione di birra col brand scozzese? Perché no. “Mi pare che siano in vendita gli impianti di Tartavalle”, sussurra.
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