“Che cosa pensate del Cristo?” E’ la domanda che Gesù rivolge ai suoi ascoltatori: ed è la domanda che Gesù rivolge anche a noi: Gesù chiede a ciascuno di noi: “Che cosa pensi di me? Chi sono io per te?”
E’ l’interrogativo che continua a restare aperto, oggi come ieri, aspettando la nostra risposta. E’ la domanda centrale della religione cristiana, poiché contiene la ragione della nostra fede, e il fondamento della nostra vita e della nostra condotta.
In chi crediamo? Domanda a cui ognuno di noi deve rispondere con assoluta sincerità, sapendo che la risposta significherà il nostro essere o il nostro non essere cristiani. E la risposta personale è condizionata a sua volta dalla nostra stessa struttura psicologica, con i suoi centri di interesse in ogni età della vita, della formazione cristiana e della pratica religiosa più o meno assidua. Quindi la nostra personale di Gesù può essere vicina o lontana, viva o rigida, completa o parziale. Ma è sempre impegnativa!
Abbiamo bisogno di conoscere a fondo Gesù e di sapere sempre dipiù sulla sua Persona, leggendo il Vangelo, parlando amichevolmente con Lui nella preghiera spontanea. Così lo ameremo sempre dipiù e lo seguiremo con fedeltà rinnovata, testimoniando davanti agli altri la sua Persona e il suo messaggio.
Gesù è un essere vivo, è una Persona; e solo con l’amicizia e l’amore si arriva a conoscere intimamente le persone.
O Gesù, anche oggi ci chiedi: “Chi sono io per voi?” in mezzo ad un mondo che preferisce i soldi e promesse illusorie, noi ti professiamo Figlio di Dio e unico salvatore dell’uomo. Chi altri possiamo seguire, Signore che non ci inganni? Solo Tu, o Gesù, hai parole di vita eterna!
Noi siamo sicuri che tu vivi in noi per mezzo dello Spirito. Aiutaci a conoscerti a fondo con la fede, l’amicizia, e la preghiera, e fa che, amando gli altri come nostri fratelli, ci diamo all’affascinante avventura di amarti appassionatamente!
Don Graziano vicario parrocchiale
Domenica 17 luglio 2016
9^ dopo Pentecoste – Rito Ambrosiano “C”
Mt 22, 41 – 46