CREMENO – Nonostante le incertezze del meteo, la devozione a San Rocco ha potuto beneficiare di una finestra di bel tempo che ha permesso lo svolgimento della solenne processione con la partecipazione numerosa della comunità. Le celebrazioni della devozione al Santo si sono aperte con la solenne messa delle 10 concelebrata dal decano don Lucio Galbiati insieme a don Alfredo Comi, don Antonio Fazzini e don Ferdinando Mazzoleni dalla parrocchia di Pasturo, il diacono Fabrizio Valsecchi e don Gianni Dell’Oro parroco emerito di Cremeno fino al 2010. Celebrazione accompagnata dal coro della Parrocchia che ha intonato l’Inno di San Rocco.
Al termine della funzione, alla presenza di Pier Luigi Invernizzi e Roberto Combi rispettivamente sindaco di Cremeno e di Cassina Valsassina è stato inaugurato il camminamento del percorso della Via Crucis antistante la Chiesa di San Giorgio Martire. Alle 14.45 sul sagrato della chiesa il tradizionale incanto della Statua. A seguire i vesperi in preparazione alla processione che, lungo le vie del paese, è stata presieduta dal decano don Lucio Galbiati che nella sua riflessione, dopo aver ripercorso le tappe della vita del Santo, ha sottolineato che la devozione della comunità verso San Rocco deve essere stimolo per aprire la propria vita alla carità e all’attenzione al prossimo oltre ad una preghiera perché sempre il Santo possa preservare lo spirito ed il corpo dei devoti dalle moderne forme di pestilenza.
Al termine delle celebrazioni il parroco Don Lucio ha ringraziato le autorità civili intervenute nelle persone dei due sindaci e la comunità che ogni anno si raccoglie attorno a San Rocco dimostrandone la fede, devozione e riconoscenza per le intercessioni a lui invocate, le donne che hanno addobbato le chiese e le vie del paese, il coro della parrocchia San Giorgio che ha accompagnato le celebrazioni, la Banda del Corpo musicale S. Cecilia di Barzio che ha accompagnato la solenne processione, Luigi e Stefano Devizzi che ogni anno si prodigano nell’allestimento della statua del Santo, dei paramenti sacri e dello svolgimento della processione e ancora l’’impegno e lo sforzo delle consorelle e dei confratelli che hanno portato le croci gli stendardi e la statua del Santo per le vie del paese con il buon esito della processione.
Don Lucio ha ricordato che la messa vespertina di ogni 16 del mese sarà il momento per quanti sono amici e devoti a San Rocco per rinnovare e mantenere viva la devozione al Santo non solo nella ricorrenza del 16 di agosto ma durante tutto l’anno. La festa è poi continuata presso l’oratorio San Giovanni Bosco con il rinfresco e l’estrazione dei premi della lotteria.
Foto di Jerry Calvanese