CASARGO – Gentile Direttore, nei giorni scorsi si è saputo che nel fine settimana la scuola alberghiera di Casargo ospiterà, oltre a un centinaio di “guzzisti” del motoraduno mandellese, anche i festeggiamenti per il quarantesimo di fondazione di una nota associazione della Valle che ha fatto del volontariato sociale il primo comandamento del proprio agire quotidiano. Questi autentici leoni dell’impegno verso i più deboli e bisognosi hanno scelto la rinomata scuola dell’alta Valsassina perché ci tengono a fare bella figura con i colleghi di mezza Lombardia che saranno loro ospiti anche per il pranzo.

Le aspettative degli organizzatori sono molto alte ma, onestamente, sperano che le cose vadano meglio di quanto è successo nel luglio scorso al Lavello di Calolziocorte, così come hanno riferito i bene informati. In analoga occasione, la stessa associazione non era rimasta molto soddisfatta del servizio ricevuto: nella settimana più calda dell’estate, infatti, furono serviti al “rinfresco” panini al gorgonzola che si erano squagliati come neve al sole mentre il gelato, gusto stracciatella, era rimasto inchiodato negli eleganti flute, visto che i grani di cioccolato proprio non riuscivano a “risalire” nelle cannucce d’ordinanza, nonostante gli sforzi dei già accaldati nonché autorevoli ospiti di Lecco e dintorni. Se si aggiunge, come ciliegina sulla torta, che durante l’evento l’aria condizionata nelle sale proprio non funzionava, ce n’è abbastanza per dare ragione a chi non voleva pagare il conto.

Siccome si vocifera che la premiata scuola alberghiera di Casargo e la Fondazione del Lavello in Calolziocorte dovranno prima o poi collaborare anche professionalmente, per il tramite della convenzione d’esercizio che è in gestazione dalla primavera scorsa, speriamo sinceramente che tutto vada per il meglio.

Lettera firmata