LECCO – Velocità e distrazione sono le cause di maggiore incidentalità sulle strade, per tanto è provato che riducendo di soli tre chilometri orari la velocità media solo nel vecchio continente si risparmierebbero almeno 6mila delle 35mila vittime che purtroppo si registrano ogni anno in Europa.
Quindi di fronte alla diatriba tra automobilisti e Anas per i nuovi limiti di velocità sulla SS36, c’è chi dice sì alla diminuzione della velocità in Superstrada e no al ritorno in alcuni tratti ai 110 chilometri orari.
Federico Guzzi, fondatore dell’associazione “Pro vita” per sensibilizzare i cittadini sugli incidenti stradali, si schiera con i vertici di Anas che per ragioni di sicurezza hanno abbassato a 90 chilometri orari i limiti massimi lungo tutta la Statale 36, spiegando come sia scientificamente provata la stretta correlazione tra velocità al volante, incidentalità e mortalità stradale.
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