BALLABIO – Goliardici, divertenti e sempre sorprendenti, anche per il 2016 gli Estimatori del Monte Melma rinnovano il loro appuntamento di fine novembre sull’amata cima tra Ballabio e Lecco. Anzi, giocando non poco sul tira-e-molla di una data fissata giusto ieri (quella del referendum costituzionale renziano), eccoli “litigare” a modo loro, fissando l’evento annuale per un improbabile “58 ottobre“…
DESCRIZIONE
In data 7.3.2010 un valoroso e grande gruppo di affermati alpinisti e sci-alpinisti decisero di omaggiare una delle nostre più valorose montagne alpine: il Monte Melma.
Il Monte Melma è una favolosa montagna alta ben 916 m costituita prevalentemente da calcari di mare basso, sormontati da una fitta faggeta.
Il Monte Melma ha delle fondamentali peculiarità storiche e sociali: è alle sue pendici che ci fu il primo vero sbarco di Alieni sulla Terra, dalla quale progettarono l’invasione.
è dal Monte Melma che Garibaldi riunì i 1000 prima di partire da Quarto.
è sullo spigolo sud-est del Melma che Cassin intraprese le prime arrampicate estreme (da cui l’espressione “siamo nella Melma”).
è sul Melma che Lacedelli, Compagnoni e Bonatti insieme (ebbene sì, insieme) intrapresero le prime prove ossigeniche per la conquista del K2: questo perché sul Melma vige una particolare circolazione ossigeniche che lo rende un ambiente quasi anossico.
Durante le sue peripezie Ulisse passò dal Melma, ove incontrò gli alieni.
Manzoni nei suoi Promessi Sposi scrisse:”Quel ramo del Lago di Como che volge a mezzogiorno tra due catene non interrotte di monti, tra cui il Melma…”
Il Monte Melma è una favolosa montagna alta ben 916 m costituita prevalentemente da calcari di mare basso, sormontati da una fitta faggeta.
Il Monte Melma ha delle fondamentali peculiarità storiche e sociali: è alle sue pendici che ci fu il primo vero sbarco di Alieni sulla Terra, dalla quale progettarono l’invasione.
è dal Monte Melma che Garibaldi riunì i 1000 prima di partire da Quarto.
è sullo spigolo sud-est del Melma che Cassin intraprese le prime arrampicate estreme (da cui l’espressione “siamo nella Melma”).
è sul Melma che Lacedelli, Compagnoni e Bonatti insieme (ebbene sì, insieme) intrapresero le prime prove ossigeniche per la conquista del K2: questo perché sul Melma vige una particolare circolazione ossigeniche che lo rende un ambiente quasi anossico.
Durante le sue peripezie Ulisse passò dal Melma, ove incontrò gli alieni.
Manzoni nei suoi Promessi Sposi scrisse:”Quel ramo del Lago di Como che volge a mezzogiorno tra due catene non interrotte di monti, tra cui il Melma…”
.