MILANO – Al via il 23 gennaio di fronte alla Corte d’Assise di Como il processo a carico di Abderrahim Moutaharrik e di Salma Bencharki. Marito e moglie, i due vivevano a Lecco dove secondo l’accusa stavano pianificando la partenza per lo stato islamico.
Il kickboxer marocchino cresciuto a Valmadrera e la donna che per anni ha vissuto in Valsassina sono stati fermati da un’operazione congiunta delle forze di polizia lo scorso 28 aprile, poco prima che con i figli ancora piccoli lasciassero l’Italia per unirsi all’Isis. Nell’inchiesta anche i messaggi WhatsApp che Moutaharrik avrebbe scambiato con un califfo nei territori in guerra e materiale trovato nella sua abitazione tra cui un pugnale.
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