BALLABIO – Fin dalla sua elezione (nell’estate dello scorso anno), l’amministrazione comunale ballabiese guidata da Alessandra Consonni è stata al centro di numerose polemiche politiche – come del resto avvenuto anche in precedenza. Questa volta la materia del contendere è il Comitato Gemellaggi.

Un affare non di poco conto e che solo i non ballabiesi (o i poco informati dei fatti di quel paese) potrebbero ritenere secondario: i gemellaggi sono un’attività storica e se pure quello con la località greca di Metsovo è di fatto “evaporato” da anni, i rapporti con la cittadina bretone di Hillion sono al top. Ma intorno ai gemellaggi ogni tanto accadono vicende “esplosive”, come ad esempio quella che ha portato alle dimissioni del precedente numero 1, Daniele Martucci, o qualche “incidente diplomatico” che ha fatto parlare le cronache locali.

Ultima in ordine di tempo, la grana della mancata convocazione di due consiglieri del Comitato in occasione delle elezioni del nuovo presidente (Giacomino Colombo, votato a marzo di quest’anno ma a quanto pare in assenza di due esponenti del famoso Comitato). Si tratta poi di due “coniugi” eccellenti ovvero Paola Bono moglie dell’ex sindaco Luigi Pontiggia e il marito dell’ex assessora al tempo Libero Manuela Deon, Bruno Dell’Oro.

Secondo quanto denunciato attraverso i documenti pubblicati in questa pagina, i due non avrebbero infatti ricevuto la necessaria convocazione per l’assemblea del 12 marzo nella quale è poi stata votata la nuova giunta dei Gemellaggi.

Fa abbastanza scalpore l’eventuale esclusione di due personaggi evidentemente collocabili in un’area politicamente distante se non opposta rispetto a quella dell’attuale maggioranza. Alla richiesta di precisazioni, risponde l’assessore Sara Gattinoni comunicando laconicamente che “la convocazione del comitato non è stata effettuata dal Comune”. In effetti, con il cambio di amministrazione il Comitato era stato azzerato; risulta che a quel punto il Comune abbia incaricato i vertici uscenti (nello specifico il vicepresidente, viste le dimissioni di Martucci) di convocare l’assemblea ma a quanto pare almeno due dei consiglieri non sono stati invitati.

Le parti insomma continuano a non capirsi…