LECCO – È stato un incontro lungo e costruttivo quello odierno tra i responsabili della Provincia e gli attivisti di Freccia 45, e dopo tanto trambusto, la morte di alcuni esemplari e il mistero su altri, il futuro per i cervi delle Betulle pare più sicuro.
Susanna Chiesa e gli animalisti hanno ottenuto un incontro con il dirigente del settore Ambiente e Territorio Luciano Tovazzi e la comandante della Polizia provinciale Raffaella Forni dopo che lunedì mattina sono intervenuti per impedire la “liberazione” di tre dei quattro esemplari ospitati nel recinto di Pra’ Cainarca.
Accantonata quindi l’idea di lasciare al loro destino la femmina e i due animali giovani, mentre al cervo maschio sarebbe spettato restare all’interno del non-parco faunistico, Villa Locatelli ha accolto la collaborazione di Freccia 45 e insieme si impegneranno per trovare una collocazione unica per tutto il gruppo. Che il luogo resti ancora la struttura oggetto d’indagine in Alta Valsassina o che si debba cercare un’altra collocazione, questo dipenderà dagli sviluppi di altri colloqui e dalle disponibilità raccolte.
Intanto però vi è l’assicurazione che i cervi rimarranno uniti, mentre gli enti, trovatisi a dover decidere le sorti degli animali dopo l’improvviso fallimento della cooperativa cui venne affidata l’area protetta e i suoi ospiti, riceveranno un supporto da una delle associazioni animaliste più attive d’Italia e dalla sua rete di contatti e esperienze.