Torna il nostro spazio quindicinale dedicato a consigli e buone pratiche per gestire la tecnologia che ci circonda. Dalle minacce del web agli aggiornamenti sulle Tv digitali, dai servizi proposti nelle App per smartphone e tablet alle opportunità rintracciabili nella vastità dei contenuti internet.
Periodicamente coglieremo tematiche utili ai lettori dal mondo della tecnologia “domestica” e le declineremo in modo da renderle accessibili a tutti. > Qui tutte le precedenti puntate
15 – QUESTO SMARTPHONE È RUBATO?
Capita sempre più speso di acquistare telefoni di seconda mano, magari di dubbia provenienza. Sapere prima dell’acquisto se il telefono è “buono” è difficile, l’unica possibilità e la verifica del codice IMEI che è un po’ come una targa per un’autovettura: due IMEI uguali non possono esserci.
Il codice IMEI è composto mediamente da 14/16 cifre ed identifica il modello e il produttore del telefono. Di solito è stampato sul retro del telefono, sotto la batteria e anche sulla scatola del prodotto. Altrimenti si può digitare questo codice *#06# e l’IMEI compare sullo schermo del telefono.
Una volta ottenuto l’IMEI, possiamo verificare se è “buono” o no attraverso questi siti internet:
- CheckMEND è il più affidabile perché è aggiornato dagli operatori telefonici e dalle agenzie di polizia. È però a pagamento ad un costo di 2,50 euro a ricerca.
- International Numbering Plans è gratuito e molto aggiornato
- IMEI.info è gratuito e molto aggiornato
Naturalmente questi sistemi funzionano se, quando si perde o viene rubato il telefono, si fa la denuncia della scomparsa dell’apparecchio, e si richiede quindi al proprio operatore di bloccare l’IMEI. Se una volta inserita la SIM nel telefono non si avesse segnale, c’è una buona la possibilità che il telefono sia stato bloccato a seguito di denuncia per furto/smarrimento. Per esserne certi, usare uno di questi link oppure telefonare al proprio operatore.
Se si perde il telefono infatti sarebbe opportuno bloccare l’IMEI, così facendo chi lo trova non lo può utilizzare e soprattutto, se si fa anche denuncia alle forze dell’ordine, c’è qualche probabilità in più che il telefono venga recuperato. Naturalmente il blocco è reversibile, se si ritrova il telefono, tramite il proprio operatore si può riattivarne il funzionamento.
Se invece si vuole acquistare un IPhone di seconda mano, Apple mette a disposizione un servizio dedicato per questa verifica, sempre tramite il codice IMEI.
Questa pagina è curata e offerta da