Lecco, terra di confine, territorio a pochi passi d’Europa diventa uno dei luoghi in cui l’intricato mercato dell’export sembra non avere segreti. Le nuove opportunità per l’esportazione dei prodotti della provincia verso l’estero sono sempre all’ordine del giorno, con nuovi paesi target che entrano di diritto nel computo delle possibilità vincenti. Sfruttare i paesi emergenti per creare nuove vie di sviluppo per il mercato internazionale è uno dei cavalli di battaglia della EGOInternationalGroup, società italiana che affianca piccole e medie imprese nel fornire il giusto approccio al mercato estero, che esattamente come succede con i propri clienti, suggerisce alle imprese lecchesi lo studio approfondito degli idiomi e delle modalità di commercio specie dei paesi ancora “sconosciuti” a livello economico, così da essere fin da subito pronti a mettersi in gioco con tutte le risorse.
Ad esempio l’export di Lecco e provincia verso l’Iran diventa importante, ed infatti secondo le più recenti rilevazioni ha superato i 14 milioni di euro nel secondo trimestre dell’anno, questo significa che i nostri prodotti hanno successo, e possono diventare ancora più graditi se accompagnati da migliori trattative commerciali. Ottimi dati parlano di una nuova piazza commerciale come quella del Messico, qui a quanto pare sembrerebbe che vi sia un nuovo interesse in particolare grazie ad alcune nuove partnership internazionali. Secondo gli export manager della EGOIntenational Group i mercati emergenti possono diventare un importante fonte di reddito per le piccole e medie imprese lecchesi, nuova linfa che andrebbe a ridare speranza di ripresa a tutto il settore economico.
Uno dei prodotti più amati del nostro territorio è sicuramente il vino, ancora fatto come ai tempi dei nostri antenati, le diverse tipologie di bottiglia sono richieste in tutto il mondo, specie nei mercati emergenti e soprattutto nei luoghi dove il made in Italy fa parte del comparto lusso. Anche la produzione metalmeccanica continua a dare segnali positivi, nonostante si possa pensare il contrario, in questi mesi sono aumentati gli investimenti, che hanno portato ad un incremento delle vendite all’estero di prodotti di carpenteria metallica, tubi, profilati e cavi in acciaio.
Ottimi i dati che arrivano anche dal mondo dell’agricoltura, la Coldiretti, sulla base dei dati Istat, ha messo in evidenza come l’export verso la Svizzera di insalate, biete, prezzemolo e basilico, stia dando risultati eccellenti. Talvolta ad entrare nel circuito della produzione sono persino piccole imprese a conduzione familiare, che riescono a cambiare le proprie sorti grazie alle garanzie di produzione. Nella vicina Svizzera il comparto agricolo made in Italy è da sempre una risorsa importante, specie se le produzioni sono a chilometro zero o comunque biologiche, opportunità da sfruttare al meglio per gli esperti di mercato della EGO International Group, considerato che il food and beverage italiano è uno dei settori dove non si sono mai registrati cali importanti.
Anche il settore fashion inizia a crescere, sono soprattutto i piccoli laboratori a guadagnare consensi, ed i capi unici iniziano a partire dal nostro territorio verso luoghi particolari e molto esigenti per qualità e design, come possono essere i Paesi Arabi o la Russia. Naturalmente il successo nel settore export non va visto come un punto di arrivo, ma piuttosto come una nuova rampa di lancio per l’economia, ed è per questo che i vari percorsi che portano alle vendite all’estero vanno seguiti e conosciuti bene prima di lanciarsi in una nuova avventura.
Per stare al passo e migliorare tutto il comparto, per Lecco ed il territorio servono indubbiamente persone formate capaci di rilanciare la produzione nel mondo, export manager formati attraverso corsi professionali mirati, la conoscenza di un numero diverso di lingue estere, e soprattutto la capacità di raffrontarsi con mercati differenti, caratteristiche che la EGO International Group ritiene fondamentali per poter essere sempre pronti ad affrontare le nuove sfide che propone il mercato internazionale, dove il successo può significare veramente il rilancio di tutta l’economia territoriale, la creazione di nuovi posti di lavoro, e la certezza che la qualità dei nostri prodotti verrà sicuramente riconosciuta e ricompensata.