BARZIO – “I legali ritengono che il provvedimento di esclusione dal finanziamento del GAL DEI DUE LAGHI dello scorso 3 novembre sia errato, illegittimo e fuorviante e che possano ravvisarsi anche responsabilità in capo al dirigente del Settore Agricoltura della Regione dottor Roberto Daffonchio che lo ha sottoscritto”. Questi i termini di una diffida inviata a Regione Lombardia da parte delle due Comunità Montane (Valsassina e Valli del Lario e del Ceresio) e dell’Assemblea del GAL (Gruppo di Azione Locale) riunitasi ieri a Lecco. Da parte di tutti i promotori e partner è emerso lo sconcerto su come si sono svolte le vicende e sul fatto che, attualmente, su 15 domande di finanziamento per i GAL sono già stati depositati ben sette ricorsi amministrativi.
“L’interpretazione della norma sugli organi decisionali del GAL è quanto meno dubbia – sostengono i presidenti delle due Comunità Montane Carlo Signorelli e Mauro Robba – ed è incredibile che, senza una contestazione preliminare, un soccorso istruttorio o almeno una formale apertura di procedimento amministrativo, si sia cancellato e attribuito ad altri soggetti un finanziamento di 5 milioni di euro destinato alle imprese del nostri territori e quindi alla nostra gente. Ci sono precedenti altrove che ci fanno ben sperare e ritenere che le nostre ragioni siano valide e riconosciute dai preposti organi giurisdizionali. Andremo fino in fondo auspicando anche che Regione Lombardia trovi nel frattempo una soluzione per venire a capo di questa spiacevole vicenda assegnando il finanziamento a chi lo ha guadagnato con un progetto apprezzato e collocato ai primi posti dalla graduatoria”.
La Giunta della Comunità Montana della Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera ha ritenuto all’unanimità di chiedere un incontro urgente con i consiglieri regionali del nostro territorio per illustrare la complicata vicenda e sensibilizzarli ulteriormente sull’importanza di questo finanziamento quinquennale per lo sviluppo di un territorio con peculiarità montane e molte criticità. Stessa iniziativa verrà intrapresa dalla Comunità Montana delle Valli del Lario e del Ceresio.