LECCO – Dopo gli articoli sui media nei giorni scorsi e gli incontri che stanno avvenendo da parte di Silea SpA con gli amministratori dei Comuni soci, il Coordinamento Provinciale di Legambiente “ritiene opportuno sottolineare alcuni aspetti che sono ritenuti essenziali in relazione al tema del forno inceritore da un lato e la rete di teleriscaldamento dall’altro“.
“Per quanto riguarda il forno inceneritore, è bene ricordare l’evoluzione dello scenario del ciclo dei rifiuti, per i quali si sta assistendo alla riduzione della loro produzione e a una crescente capacità di differenziazione e riciclo. Pertanto, appare inevitabile, oltre che inderogabile, la chiusura del forno inceneritore stesso alla scadenza fra poco più di un decennio dell’AIA. Partendo da questo presupposto, diventa evidente che il ragionamento su un’eventuale rete di teleriscaldamento debba considerare quali fonti di energia alimenteranno tale rete a seguito della dismissione del forno”…
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