PREMANA – Dimissioni a valanga e ormai pressoché definitiva la pietra tombale sopra l’esperienza amministrativa di Vivere Premana, la lista che vinse le elezioni del 2014 portando alla carica di sindaco Nicola Fazzini. Il quale oggi si ritrova completamente solo, a seguito delle dimissioni di tutti e sette i suoi consiglieri: non bastavano le due ondate di tre rinunce l’una (l’ultima ieri sera, appena prima dello “svolgimento” del consiglio comunale), nella notte è stata notificata anche la lettera di dimissioni dell’ultima esponente della maggioranza, Paola Pomoni.
A questo punto il consiglio è formato dal solo Fazzini più tre membri dell’opposizione; tecnicamente esisterebbe la possibilità di “surroga” da parte dei tre consiglieri di Vivere Premana risultati non eletti due anni fa, ma è quasi certo che almeno due di loro non accetteranno di sedersi in aula e forse saranno addirittura tre su tre le rinunce.
Una maggioranza che non esiste più, un consiglio senza i numeri, dunque la questione Val Fraina ha fatto crollare l’amministrazione Fazzini e la prospettiva più ovvia è quella del commissariamento, preludio a nuove elezioni, anticipate, nel paese delle lame.
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