LECCO – Le elezioni di secondo livello per il rinnovo del consiglio provinciale si sono lasciate alle spalle uno strascico di polemiche, ma soprattutto tanta incertezza. Nell’attesa di conoscere i nuovi equilibri a Villa Locatelli sono disponibili le preferenze ottenute da tutti i candidati.
Tra i (pochissimi) candidati valsassinesi può dirsi realmente soddisfatto Antonio Pasquini, consigliere di Crandola, che ha collezionato 80 preferenze pari a 4535 “voti ponderati”. A spiccare sono soprattutto i 75 voti raccolti tra gli amministratori di fascia A (sotto i 3.000 abitanti), risultato ai limiti dell’incredibile se si considera che solo il leghista Simonetti ha superato quota 60 preferenze, mentre pochi altri eletti hanno raggiunto cifra 40.
Antonio Arrigoni Neri di Cremeno e Sara Gattinoni di Ballabio, entrambi nella lista Ncd di Pasquini, completano con Paolo Dell’Oro a sinistra le candidature valsassinesi per un seggio a Villa Locatelli. Discreto il debutto del vice di Invernizzi, capace di collezionare 14 preferenze, probabilmente espressione degli amministratori dell’Altopiano. Un solo voto invece per la ballabiese, tre sono le preferenze al collega di minoranza.
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