INTROBIO – Un anno fa oggi, quello sguardo forte di montagna e quel sorriso come neve che è Andrea Rupani ha seguito vette più alte. Se avesse potuto sarebbe restato anche fisicamente qua, con i suoi affetti e i suoi amici.
Ed io l’avrei potuto chissà, prima o poi, rivedere tornando a Introbio, ogni tanto.
A Bobbio, dove c’è ancora tutta la tua bellezza dentro il cuore dei tuoi ragazzi e della Gegia, è sempre stato troppo in alto, per me.
Io, come tutti, ti ricordo, non solo in questa data che è un amarissimo fuoripista, ma nei segni che ci dona il tempo. La neve, i sorrisi, le vie di Introbio e dentro tutta quella forza che sono le bellezze del tempo trascorso con te.
Non tanto come lenimento ma come reale fiducia e certezza che l’amore ha infinite vie, e non avendo io parole più adatte per questo concetto, faccio mie, oggi, quelle della scrittrice Margaret Mazzantini.
“Se andassimo via adesso nulla di ciò che verrà sarebbe, ma la vita è come l’acqua, scompare, affonda e poi riaffiora dove può, dove deve”.
Un abbraccio da qui.
Ti si vuole bene Andrea, davvero.
Come ogni giorno. Da sempre.
Lettera Firmata